18/22 Agosto
Quattro giorni a Townsville per riprenderci da quasi 2000 km in macchina in 3 giorni. Quattro giorni a Townsville per fare vita da spiaggia e sguazzare nell’Oceano, incredibilmente caldo e gelly fish-free, a. k. a. meduse locali, in alcuni casi letali nella maggior parte molto dolorose. Quattro giorni per tornare a mangiare qualcosa di sano e buono (nel centro Australia sembrano essere due concetti che si oppongono per principio) ovvero: la cesar salad non è l’unica insalata che esiste. Quattro giorni dormendo nello stesso posto, un buon posto, dove volendo si può anche lavorare qualche ora in cambio della sistemazione gratuita, la Civic Guest House, che ho recensito per il sito Viaggi Low Cost.( qui la recensione: http://www.viaggi-lowcost.info/dove-dormire/civic-guest-house-townsville/)
Ecco la mia personalissima classifica delle quattro cose migliori di Townsville:
4 posto:
la vista della città, dell’Oceano e dell’immensità di questo meraviglioso continente da Castle Hill, il massiccio di granito rosa che si trova alle spalle della città. Nonostante il nome, il castello non c’è, anche se la vista è da re e ti fa venire in mente quelle scene da film in cui un uomo anziano, nobile, ricchissimo o entrambi dice al proprio figlio: “Tutto questo un giorno sarà tuo”. In compenso è pieno di australiani di tutte le età che si fanno questi 330 metri sul livello del mare fino alla vetta a corsa, in bici o a passo veloce. Con il sole alto. Devono smaltire tutto il fritto mangiato in settimana, e poi, immaginatelo, per chi può, detto con la voce di Ned Stark “l’estate sta arrivando” (piccolo omaggio ai libri di George R. R. Martin che mi sono portata da leggere in questo viaggio). E bisogna rimettersi in forma. C’era una leggera brezza, non è vero?
3 posto:
il ristorante sul lungofiume “A bit of Salt” : vista incantevole, cibo di qualità, con una buona scelta di piatti vegetariani, servizio impeccabile, forse un pelino invadente (chiedere almeno 5 volte se i piatti che stavamo divorando erano buoni è decisamente superfluo), è conto più che onesto.
2 posto:
il bellissimo lungomare, con palme, accesso alla spiaggia, tavolini e panchine, zone barbecue, bar e dehors. Proprio come ci si immagina il lungomare di una città sull’oceano. E a volte è bello trovare le cose come ci si aspetta che siano.
And the winner is…. The Billabong Sanctuary!
Bioparco a 20 km da Townsville, dove ho potuto accarezzare un koala, tenere in braccio cucciolo di coccodrillo, portare a passeggio un dingo, assistere a una gara di velocità tra tartarughe, dar da mangiare ai canguri, liberi di muoversi in tutto il parco è desiderosi di attenzioni e grattatine sul naso. Avrei anche potuto mettermi addosso un boa, ma non esageriamo.
By the way: se volete godervi Townsville ma pensando a tutta quella strada in macchina cambiate subito idea, fate un pensierino ai voli interni, spesso low cost se prenotati con notevole anticipo, e che in Australia sono un’ottima alternativa ad auto e treno. La compagnia che ha più tratte è quella di bandiera, la Quantas, ma ci sono anche compagnie locali o dei Paesi vicini che propongono spesso voli low cost come la Jet Star, la Tiger Airways e la Virgin Australia. Il mio viaggio di ritorno a Sydney lo farò così.
Alexis Paparo